Fonte: fiereitaliane.it
Dopo il Dpcm del 24 ottobre, del quale abbiamo parlato qualche giorno fa anche su fiereitaliane.it, che di fatto ha bloccato almeno fino al 24 novembre tutte le manifestazioni fieristiche, gli organizzatore si stanno concentrando sempre su fiere e online. Un escamotage al quale i diversi enti organizzatori hanno ricorso già nel periodo di isolamento di marzo e aprile. Una chiusura che ha causato un calo del fatturato del 70%. Mentre la successiva riapertura di settembre ha significato non solo forti investimenti sulle procedure di sicurezza, ma è stata condizionata da regole e difficoltà negli spostamenti. Tutti gli spazi fieristici sono stati infatti progettati secondo protocolli ad hoc per garantire la partecipazione in piena sicurezza di espositori e visitatori. Dagli spostamenti dagli hotel alla fiera ai dispositivi di sicurezza individuale, alla sanificazione degli ambienti, ai titoli di accesso dematerializzati, alle app “salta fila”, al guardaroba con ciclo automatico.
Nel periodo pre Covid, questo settore generava affari per oltre 60 miliardi di euro e da cui nasce il 50% delle esportazioni delle imprese che vi partecipano proprio grazie ai contatti originati durante le manifestazioni. Per cercare di non perdere questa opportunità, sono stati diversi gli enti fieristici che hanno iniziato a trasferire online i loro eventi. Tra i vantaggi immediati di questa soluzione “di fortuna” vanno elencati sicuramente una potenziale platea più ampia di visitatori sia italiani che stranieri e l’abbattimento dei costi.
La risorsa di fiere e online
Dal primo settembre gli associati Aefi hanno riaperto i quartieri e le 47 manifestazioni che si sono svolte – di cui 20 internazionali – sono state realizzate in totale sicurezza, oltre ad aver dato un’iniezione di fiducia al business delle imprese italiane espositrici. A fronte di tutto questo l’all digital può essere una buona soluzione temporanea. Non mancano gli esempi e ne abbiamo parlato anche su fiereitaliane.it. Come quello di Veronafiere che ha lanciato Marmomac ReStart Digital Edition, suo primo evento 100% online. Oppure Macfrut Digital https://www.macfrut.com/c/136/macfrut_digital che dall’8 al 10 settembre ha sostituito la “classica” fiera viste le incertezze legate all’emergenza. Mentre dall’11 al 15 novembre si svolgerà l’Eima Digital Preview, anteprima in realtà virtuale di Eima 2021, rassegna internazionale della meccanica agricola, che dovrebbe svolgersi all’inizio di febbraio. Ci sono poi aziende che hanno e stanno investendo nella creazione e sviluppo di piattaforme virtuali per ospitare fiere e online. Tra queste webinarshop e FieraTv, che già nel 2017, in tempi non così difficili, aveva presentato un evento dedicato alle aziende completamente virtuale. Altro esempio è Expopharmadigital https://www.expopharmadigital.it/, online 365 giorni per dare la possibilità alle aziende di entrare in corso d’opera. I vantaggi sono eventi “senza frontiere” e limiti fisici di tempo e spazio e nessuna logistica. Infatti non si montano né smontano stand o strutture ad hoc e nessuno si sposta.
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